Negli ultimi anni, il panorama del lavoro in Italia ha subito profondi cambiamenti, riflettendo una realtà in continua evoluzione. I giovani affrontano un mercato del lavoro complesso, caratterizzato da un tasso di disoccupazione ancora elevato rispetto alla media europea.

Le politiche attive del lavoro svolgono un ruolo cruciale nel sostenere l’occupazione e la formazione continua. Il mercato del lavoro in Italia si trova a un crocevia: la capacità di affrontare le sfide attuali e future dipenderà dall’abilità di innovare, investire nelle competenze e creare un ambiente lavorativo inclusivo e sostenibile.

A tal proposito, dal governo arrivano importanti novità. è stato infatti pubblicato il decreto che rende operative le agevolazioni alle assunzioni stabili previste dalla riforma dell’Irpef. Con la nuova manovra le imprese e professionisti che aumentano il numero di dipendenti a tempo indeterminato potranno beneficiare di una maxi deduzione del 120%, sconto che arriva al 130% se le assunzioni riguardano categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

Tra questi, lavoratrici e lavoratori molto svantaggiati; persone con disabilità; giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile; donne di qualsiasi età con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in determinati territori; donne vittime di violenza.

Il decreto prevede che potranno beneficiare della maggiorazione le società di capitali, gli enti non commerciali (limitatamente ai nuovi assunti utilizzati nell’esercizio dell’attività commerciale), le società di persone ed equiparate e le imprese individuali, società ed enti non residenti (in relazione all’attività commerciale esercitata nel territorio dello Stato mediante una stabile organizzazione) e gli esercenti arti e professioni, anche in forma di associazione professionale o di società semplice, che svolgono attività di lavoro autonomo. (Fonte: Il Sole 24 Ore).