Assistenza sanitaria, formazione, flessibilità lavorativa, sostegno alla famiglia e attività ricreative. Il welfare aziendale è quell’insieme di servizi che le aziende offrono ai propri dipendenti per migliorarne la qualità della vita. Un investimento strategico che può portare a un ambiente di lavoro più positivo e produttivo. Oggigiorno stare bene in azienda è anche buon indice di attrattività, ed è anche per questo che sono sempre di più le aziende italiane a investire in attività di welfare.
Generali Italia ha analizzato il fenomeno nel Rapporto Welfare Index PMI 2024, sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, che ha coinvolto circa 7.000 aziende.
I dati emersi evidenziano che il 75% delle PMI (3 su 4) ha un livello almeno medio di welfare aziendale. L’area più matura, con un tasso di iniziativa del 56,4%, è la conciliazione vita – lavoro. Seguono a breve distanza salute e assistenza, previdenza e protezione, tutela dei diritti, delle diversità e inclusione sociale, tutte con un tasso superiore al 50%. L’iniziativa delle imprese a sostegno delle famiglie per la cultura e l’educazione dei figli, con il 10% di imprese attive, sta invece muovendo i primi passi.
New entry nel comparto, il Terzo Settore, che esercita un duplice ruolo nel welfare aziendale: da un lato offre soluzioni di welfare ai propri dipendenti, dall’altro agisce come fornitore di servizi alle imprese.
Il welfare aziendale è poi correlato positivamente con la solidità finanziaria delle imprese.
Una quota significativa della spesa di welfare nel nostro paese è a carico diretto delle famiglie, che sostengono il 22% della spesa sanitaria italiana, il 71% di quella assistenziale per la cura dei figli e degli anziani, il 16% della spesa per l’istruzione. Il welfare aziendale, trasferendo parte di questa spesa dalle famiglie alle imprese e trasformandola da individuale a collettiva, agisce come fattore di efficienza e di equità.
Le aziende di questo profilo intendono il welfare come leva strategica per la sostenibilità dell’impresa e l’81% di esse ottiene i migliori risultati in termini di impatto sociale (il 53% molto alto). Determinanti l’impegno sociale coerente dell’impresa, la diffusione a tutti i livelli di una cultura aziendale orientata alla cura del benessere e alla valorizzazione delle persone, la valorizzazione delle iniziative con la comunicazione e il coinvolgimento dei collaboratori.
Concludendo, nel panorama lavorativo odierno il welfare aziendale è la scelta giusta. Generali con ATTIVA Welfare, ti permette di Investire su tutti gli asset aziendali per garantire prosperità alla tua impresa.