Lo scorso ottobre è scattato l’obbligo della patente a crediti per le imprese e per i lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili. Una normativa che ha interessato circa 900mila soggetti e che ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza sul lavoro, a fronte dell’aumento di incidenti e infortuni. Il settore edile, infatti, è quello più colpito, con tassi elevati di infortuni. Nel 2024 in Italia ci sono state 369 vittime sul lavoro, di cui 57 nel settore delle costruzioni (+3,1% rispetto al 2023). Un bilancio negativo che vede crescere anche le denunce di infortunio complessive (mortali e non), + 2,1% rispetto a maggio 2023 (fonte: Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre). La patente a crediti è perciò un passo significativo che mira a garantire standard elevati di sicurezza agli operatori del settore.
Cos’è la Patente a Crediti?
Il nuovo strumento, introdotto nell’edilizia dal decreto Pnrr, prevede l’obbligo di almeno 15 crediti per operare in un cantiere edile.
La patente si ottiene accumulando crediti formativi attraverso corsi di formazione, seminari e attività di aggiornamento su tematiche specifiche, come la sicurezza sul lavoro, la gestione dei materiali e le tecniche costruttive innovative.
Per il rilascio della patente è richiesto il possesso dell’iscrizione alla Camera di commercio; l’adempimento, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei prestatori di lavoro, degli obblighi formativi previsti dal D.lgs. n. 81/2008; il possesso del Documento unico di regolarità contributiva in corso di validità; del Documento di valutazione dei rischi, nei casi previsti dalla normativa vigente; della certificazione di regolarità fiscale nei casi previsti dalla normativa vigente; l’avvenuta designazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.
Come ottenere i crediti
Dopo aver fatto domanda tramite il portale dei Servizi dell’Ispettorato Nazionale del lavoro o tramite autocertificazione via pec, si inizia con 30 crediti di base fino ad arrivare ad un massimo di 100 crediti solo però dopo 40 anni e a due condizioni: se l’azienda ha 20 anni al momento della richiesta della patente e in 40 anni non ha commesso alcuna violazione. I crediti ulteriori si acquisiscono in base all’anzianità dell’azienda fino a 10 crediti ulteriori, in base alla data di iscrizione alla Camera di Commercio. A questi si aggiungono fino a 20 crediti dopo il rilascio della patente, in base al principio di un credito aggiunto ogni due anni di attività, in mancanza di violazioni. Si possono, inoltre, attribuire 40 crediti ulteriori per attività, investimenti, formazione aggiuntive a tema salute e sicurezza sul lavoro. (fonte: Il Sole 24 Ore)
L’obbligo della patente a crediti per le imprese edili rappresenta, dunque, una svolta importante verso un settore più sicuro e professionale. Ma rimane un tema di difficile comprensione, che se mal interpretato può comportare rischi legali per le imprese.
Per questo motivo dotarsi di una polizza di responsabilità civile con la tutela legale integrata, può essere un validissimo supporto per le aziende laddove, come in questo caso, l’ambito non prevede una copertura.
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